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1 Contesto e quando usarlo
Ruth realizza un baby quilt usando disegni Bugsy Bunny, organizzando 12 blocchi in griglia 3×4. L’obiettivo è ottenere blocchi ricamati con finitura ordinata anche sul retro, così che i punti visibili risultino coordinati e gradevoli. A colpo d’occhio, la scelta di flottare il tessuto superiore evita i segni del telaio, mentre l’inserimento del retro prima dell’ultima passata unisce in modo pulito i tre strati.
Domanda ricorrente dai commenti: chiarimento sui numeri dei disegni. È stato precisato che in questo progetto è stato utilizzato il blocco SDS1264, dopo un iniziale equivoco tra più numerazioni lavorando su due quilt diversi.
Ruth ha modificato parte della sequenza colori: per il bordo finale ha anticipato il bianco all’inizio o lo ha riprogrammato come ultimo passaggio, e ha scelto fili rosa per il top con un colore scuro (borgogna) abbinato al retro. L’idea di base è semplice: se vuoi una schiena pulita, fai in modo che i punti sull’ultimo giro “si perdano” nel tessuto di retro.

1.1 Quando ha senso questo metodo
È ideale quando:
- vuoi evitare i segni del telaio su tessuti visibili;
- desideri una finitura ordinata sul retro dei blocchi;
- lavori con blocchi da ricamo di dimensione compatibile con un telaio 200×200 mm e tessuti tagliati più grandi per poterli flottare e rifilare.
1.2 Limiti e precondizioni
Il video mostra pieghe se il tessuto superiore ha elasticità (non 100% cotone) e viene flottato senza adesivo temporaneo. In questi casi, serve maggiore controllo con adesivo o fissaggi. Se ti capita spesso di lasciare segni con la cornice, valuta l’uso di accessori come i telai magnetici da ricamo, che riducono la pressione puntuale sul tessuto e velocizzano il posizionamento senza comprimere troppo i margini.

2 Preparazione
Raccogli i materiali e definisci il layout. Ruth pianifica 12 blocchi (3 in larghezza × 4 in altezza) e sceglie:
- tessuto top rosa 300×300 mm;
- tessuto retro viola 320×320 mm;
- stabilizzatore/fleece termoadesivo Vilene H640 (detto anche “iron-on Pellon”), tagliato 320×320 mm;
- telaio 200×200 mm;
- set di fili per il ricamo: bianco; rosa in varie tonalità; verde per foglie; borgogna scuro; eventuale lilla sostituito dal borgogna.

Per il bordo del quilt, Ruth cita un tessuto fantasia con coniglietti (collezione “Bow & Arrow”) da usare come cornice esterna, coerente con il tema dei disegni Bugsy Bunny. Il dettaglio dell’identificazione è utile se vuoi abbinarne i colori.

Se prevedi di ricamare spesso su capi delicati o multistrato, potresti preferire un telaio magnetico da ricamo: consente di serrare stabilmente lo strato portante senza segnare il top, lasciando scorrere la testa della macchina con meno rischio di trazione eccessiva ai bordi.


Checklist Preparazione
- 12 quadrati tagliati: top 300×300 mm; retro 320×320 mm; stabilizzatore 320×320 mm.
- Telaio 200×200 mm pulito e integro.
- Fili e bobine predisposti; nota i cambi colore previsti.
- Design corretto selezionato per ogni blocco.
3 Impostazione
Si inizia montando SOLO lo stabilizzatore nel telaio, mentre il tessuto top viene appoggiato (flottato) sopra in macchina. In questo modo eviti i segni del telaio sul top. Lato adesivo del Vilene è rivolto verso l’alto, ma non viene termofissato al tessuto in questa fase.

Per evitare derive e pieghe, allinea accuratamente i centri (segni di metà) del telaio e dei tessuti. Poi pianifica i colori: nel primo blocco, Ruth parte con bianco (o lo rimanda a fine sequenza per il bordo) e passa ai colori del soggetto (coniglietti, foglie ecc.). La gestione del colore è finalizzata a ricamare il bordo quando tutti gli strati saranno presenti, così che il bordo unisca top, stabilizzatore e retro.
Se lavori spesso con blocchi multipli, può essere utile predisporre banchi di posizionamento. Le stazioni di intelaiatura semplificano il centraggio ripetibile, riducendo differenze tra blocchi e velocizzando il ciclo.
3.1 Consiglio pro
Se intendi eseguire il bordo come ultimo passaggio per unire i tre strati, prepara in anticipo la bobina nel colore del retro. In questo progetto, Ruth ha usato un borgogna scuro nella bobina per coordinare con il retro viola.
3.2 Attenzione
Se il top è elastico o non è 100% cotone, il flottaggio senza adesivo può portare a pieghe. Valuta l’uso di spray adesivo temporaneo (tipo 505) o soluzioni di fissaggio più sicure. Una soluzione di posizionamento alternativa può essere un telai magnetici da ricamo per macchine da ricamo, utile per distribuire il serraggio e ridurre la necessità di spilli.
3.3 Controllo rapido
- Lo stabilizzatore nel telaio è teso e uniforme?
- Il design caricato corrisponde al blocco che stai cucendo?
- Il top è centrato e liscio sopra lo stabilizzatore?
4 Esecuzione dei passaggi
4.1 Step 1 — Monta lo stabilizzatore e inizia a ricamare
Monta il Vilene H640 nel telaio 200×200, ben teso. Porta il telaio in macchina e appoggia il top rosa centrato sopra lo stabilizzatore, senza inglobarlo nel telaio. Avvia il ricamo con il primo colore previsto per il soggetto o con il filo bianco se lo esegui ora.

Domanda ricorrente dai commenti: “Qual è la misura dei blocchi in pollici?” I tagli usati sono top 300×300 mm (~12”), retro e stabilizzatore 320×320 mm (~13”), con ricamo in telaio 200×200 mm. Queste misure forniscono margini utili per flottare e poi rifilare i blocchi.
Se operi su capi imbottiti o multilayer, un telaio magnetico da ricamo per macchina da ricamo può rendere più stabile la preparazione, senza dover stringere eccessivamente la vite del telaio tradizionale.
4.2 Step 2 — Riconosci le pieghe e intervieni
Nel video il top non perfettamente in cotone ha generato pieghe durante il flottaggio. Interrompi subito, verifica dove il tessuto ha “camminato” e rimedia. Ruth prova a fissare con spilli lungo il perimetro come misura d’emergenza.

4.3 Step 3 — Alternativa sicura agli spilli
Avvertenza del video: l’uso di spilli può essere pericoloso se l’ago li colpisce. Una soluzione più sicura per i blocchi successivi è spruzzare adesivo temporaneo e poi riprendere il ricamo. In generale, se il tessuto tende a deformarsi, non affidarti solo all’attrito: assicuralo con un’adesione leggera e uniforme.
Se desideri ridurre al minimo l’uso di adesivi, valuta sistemi come stazione di intelaiatura hoopmaster per standardizzare centratura e appoggio, oppure accessori come snap hoop monster per migliorare il bloccaggio dei piani senza pizzicare il top.
4.4 Step 4 — Prepara il retro e la bobina per l’ultima passata
Quando mancano le cuciture finali (bordo), rimuovi il telaio dalla macchina. Inserisci in bobina un colore che si perda sul retro (qui, borgogna per il retro viola). Centra il tessuto di retro sotto il telaio, con il rovescio rivolto verso l’esterno, e ripiega gli eccessi in modo che non interferiscano con l’aggancio.

Fissa i tre strati con attenzione ai margini, tenendo lontano ogni fissaggio dalla traiettoria dell’ago e dall’area di aggancio della macchina.

Assicurati di ripiegare eventuali eccedenze del retro fuori dalla zona della staffa del telaio, così l’unità di ricamo può muoversi senza ostacoli.

4.5 Step 5 — Cuci il bordo finale che unisce i tre strati
Rimetti il telaio in macchina e avvia l’ultima passata: il bordo finale. Questo giro di punti unisce top, stabilizzatore e retro, lasciando sul retro un disegno ordinato perché il colore della bobina è stato abbinato al tessuto.

Il risultato: un blocco completamente ricamato con fronte pulito e retro coordinato, pronto per essere rifilato e unito agli altri.

Checklist Esecuzione
- Nessuna piega residua visibile attorno al soggetto.
- Il retro è centrato e non intrappolato nella staffa.
- Il bordo finale chiude uniformemente i tre strati.
5 Controlli di qualità
- Tensione e superficie: il top deve risultare liscio, senza grinze evidenti; eventuali pieghe isolate sono un segnale di flottaggio non stabilizzato.
- Allineamento: il disegno è centrato nel quadrato top con margini sufficienti per la rifilatura.
- Retro: il colore della bobina si fonde con il tessuto retro, linee pulite e senza “nidi” di filo.
- Bordo: la passata finale percorre regolare tutto il perimetro, unendo i tre strati in modo uniforme.
Se noti leggere imperfezioni non strutturali (ad esempio piccole interruzioni di filo sul retro), valuta se rifare il blocco; in caso contrario, saranno poco visibili nel quilt assemblato.
6 Risultato e consegna
Il primo blocco mostra il soggetto Bugsy Bunny sul top rosa e una cucitura ordinata sul retro viola. Il secondo blocco, di tipo “plain stitching” (decorativo), conferma la ripetibilità del processo: stessi strati, stesso inserimento del retro prima del bordo finale, stessa finitura pulita.

Conserva i blocchi impilati in piano, protetti da polvere, pronti per essere rifilati a misura comune e uniti nella griglia 3×4. Il video annuncia una fase successiva di unione dei quadrati: qui ti resta solo preparare blocchi consistenti tra loro per rendere semplice la cucitura a file e colonne.
7 Risoluzione problemi e recupero
7.1 Sintomo: pieghe durante il ricamo (puckering)
- Possibili cause: top con elasticità; flottaggio senza adesivo; appoggio non centrato.
- Soluzioni: interrompi, liscia le zone critiche e usa adesivo temporaneo per accoppiare il top allo stabilizzatore; riduci la trazione laterale. In casi particolari, considerare la stabilizzazione meccanica con telai magnetici da ricamo per macchine da ricamo per distribuire meglio la pressione.
- Test rapido: prova su ritagli dello stesso tessuto per confermare che l’adesivo risolve la deformazione.
7.2 Sintomo: retro disallineato o intrappolato
- Possibili cause: retro non centrato prima dell’ultima passata; eccessi non ripiegati.
- Soluzioni: rimuovi il telaio, riallinea il retro marcando i centri; ripiega accuratamente gli eccessi oltre la staffa; verifica con piccoli punti manuali a vuoto (se la macchina lo consente) che non ci siano interferenze.
7.3 Sintomo: retro visivamente “disordinato”
- Possibili cause: filo di bobina di colore contrastante con il tessuto retro.
- Soluzioni: sostituisci la bobina con un colore che si perda nel retro e ripeti la passata finale (se il design lo consente) o applica un ulteriore giro di bordo decorativo coerente.
7.4 Sintomo: timore di rompere l’ago con spilli
- Possibili cause: spilli posizionati vicino al percorso dell’ago.
- Soluzioni: evita gli spilli, preferendo adesivo temporaneo. Se devi usarli, posizionali lontano dalla traiettoria dell’ago e rimuovili prima della ripartenza. In alternativa, considera un telaio magnetico da ricamo che aiuti a bloccare gli strati senza forarli.
7.5 Dalla community
- Stabilizzatore: è stato chiesto se si usa uno stabilizzatore—sì, Vilene H640, montato da solo nel telaio, con top flottato sopra.
- Misure: top 300×300 mm (~12”), retro e stabilizzatore 320×320 mm (~13”), telaio 200×200 mm.
- Tessuti elastici: il video non tratta lo scuba, ma mostra pieghe su tessuto non 100% cotone; raccomandato testare su ritagli con adesivo temporaneo.
- Multi-intelaiatura: non mostrata; qui si lavora su blocchi singoli da 200×200 mm.
Attenzione Nel video si sottolinea: “non raccomando gli spilli: possono essere pericolosi”. Prendilo come regola di sicurezza, non solo come suggerimento. Quando serve maggiore tenuta, una soluzione più sicura è un’adesione temporanea distribuita o, se compatibile con il tuo parco attrezzature, un sistema di bloccaggio come i telai magnetici da ricamo per ridurre la necessità di fissaggi puntuali.
