Table of Contents
1 Contesto e quando usarlo
1.1 Perché una bavetta in 5x7
Quando il progetto supera il campo utile del telaio, la multi-intelaiatura è la chiave: suddividendo il davanti della bavetta in pannelli (lati e centro) puoi ricamare, quiltare e applicare motivi, unendo poi tutto con una cucitura in raso continua per un effetto “unico”. Questo approccio funziona specialmente su telai 5x7 standard.
1.2 Casi d’uso ideali
- Bavette reversibili con davanti trapuntato e retro in cotone
- Combinazioni tessili diverse (satin stampato per appliqué o fondo tinta unita)
- Personalizzazioni con pannelli intercambiabili e “finestre” decorative
1.3 Limiti e alternative
Se preferisci un unico pezzo senza giunzioni, serve un telaio più grande. In mancanza, puoi comunque ridurre la densità del quilting o semplificare l’appliqué. Ricorda che i dettagli molto fitti aumentano la rigidità: dosali in base al tessuto.
1.4 Consiglio pro
Se usi tessuti stampati, pianifica un “fussy cutting”: allinea il motivo del tessuto all’area di appliqué per valorizzarne la grafica, come suggerito da chi ha apprezzato l’effetto su satin stampato.

2 Preparazione
2.1 Materiali e strumenti
- Stabilizzatore strappabile (consigliato); in alternativa, ritagli accurati con cut-away
- Imbottitura sottile da patchwork (evita spessori al margine)
- Tessuti: 5 pezzi 5x7 per i pannelli frontali; 1 pezzo grande per il retro
- Filo da ricamo (poliestere o rayon)
- Spray temporaneo 505 (opzionale), nastro adesivo, forbicine, forbici a zig-zag
- Ferro da stiro e bacchetta di legno per spingere gli angoli
- Pressa per cam snaps, punteruolo/stecca appuntita e set maschio/femmina

Nota: taglia i 5 pezzi di tessuto in formato 5x7 per lavorare comodi nel telaio.
2.2 Scelta stabilizzatore e imbottitura
Lo strappabile semplifica la pulizia del retro; il cut-away va rifilato a filo punti. L’imbottitura deve essere sottile: un offset nelle cuciture la terrà fuori dai margini, così la bavetta resta piatta e facile da rivoltare.
2.3 Allineamento del drittofilo
Sui tessuti con verso, rispetta il drittofilo tra pannelli sinistro, destro e centrale per una continuità visiva: ruotare il tessuto in coerenza aiuta a simulare un “taglio unico”.
2.4 Attenzione
Non usare imbottiture spesse: appesantiscono la bavetta e ostacolano la rifinitura dei bordi, aumentando il rischio di pieghe.
2.5 Checklist di preparazione
- Stabilizzatore strappabile già tagliato per 5 sessioni in telaio
- 5 tessuti frontali 5x7 e un retro in misura adeguata
- Imbottitura sottile pronta, spray 505 e nastro a portata di mano
- Pressa e componenti per cam snaps
- Ferro caldo e piano da stiro predisposto

3 Impostazione
3.1 Sequenza di lavoro
Il davanti nasce da tre gruppi: due pannelli laterali, poi il pannello centrale e la giunzione finale con punto raso. Infine si unisce il retro alla macchina da cucire, si rivolta e si chiude l’apertura, per terminare con i cam snaps.
3.2 Scelte che facilitano la riuscita
- Primo passo: solo stabilizzatore in telaio e tracciatura del contorno iniziale
- Tack-down dell’imbottitura con offset per lasciare liberi i margini
- Tessuto superiore ben disteso (spray 505 opzionale)
- Quilting del fondo visibile sul davanti
- Appliqué con posizionamento, tack-down a zig-zag sottile e taglio a filo del solo strato superiore

3.3 Consiglio pro
Lascia una piccola “aletta” non cucita dove i pannelli si incontrano: ti aiuterà a creare una giunzione centrale perfettamente pulita, senza sovrapporre bordi grezzi sotto il raso.
3.4 Checklist di impostazione
- Stabilizzatore teso nel telaio senza grinze
- Offset dell’imbottitura visibile dopo il tack-down
- Tessuto superiore liscio, senza bolle
- File di progetto dei pannelli pronti in sequenza

4 Esecuzione dei passaggi
4.1 Pannello laterale: stabilizzatore e imbottitura
1) Metti in telaio un solo strato di stabilizzatore strappabile e ricama il primo passo direttamente su di esso: è la guida per l’imbottitura. 2) Appoggia l’imbottitura sottile, esegui il tack-down e rifila a filo del tracciato lasciando l’offset libero sui margini.

Domanda ricorrente dai commenti: come gestire la densità su spugna? Per la digitalizzazione, i valori di spaziatura e compensazioni variano secondo il software; un file pensato per spugna spesso va bene anche su cotone o lycra, ma può risultare troppo denso su tessuti molto sottili. Regola di conseguenza.
4.2 Pannello laterale: tessuto superiore, quilting e appliqué
3) Posiziona il tessuto superiore (rispetta il verso), opzionalmente fissato con 505. Ricama il motivo di quilting del fondo che sarà visibile davanti. 4) Ricama la traccia di posizionamento per l’appliqué, appoggia il tessuto di appliqué (satin stampato o tinta unita) e fissa con zig-zag sottile. 5) Rifila esclusivamente lo strato superiore di appliqué, senza intaccare fondo e stabilizzatore.

Consiglio pro: per motivi a stampa, un “fussy cutting” calcolato esalta il design dell’appliqué e dona coerenza visiva.
4.3 Rifinitura dei due laterali
6) Completa il bordo in raso dove previsto; estrai dal telaio. 7) Rifila lo stabilizzatore e i margini solo lungo i lati diritti, molto vicino ai punti, lasciando intatte le curve. Prepara nello stesso modo il pannello simmetrico opposto.
Attenzione: durante il taglio vicino al raso, lavora lento e con forbicine affilate per non incidere i punti.
4.4 Pannelli superiori e giunto senza spessore
Ripeti la sequenza del laterale anche per i pezzi superiori (sinistro e destro). Prima della giunzione, lascia un piccolo lembo non cucito verso il centro per una unione invisibile.

Consiglio pro: piega verso l’interno i bordi vivi che andranno a contatto, fissandoli con nastro e una lieve spruzzata di 505 sul retro del pannello; eviterai sfilacciamenti sotto al raso.

4.5 Pannello centrale
8) Metti in telaio lo stabilizzatore, ricama il primo passo, aggiungi l’imbottitura con tack-down e rifila con l’offset libero. 9) Posiziona il tessuto base (rispetta il drittofilo come sui laterali), quindi ricama il quilting inferiore. Se preferisci un look liscio, salta il passo di quilting. 10) Aggiungi l’eventuale appliqué come fatto sui laterali.
Nota: ruotare il tessuto per allineare il verso tra pannelli renderà il davanti “continuo”.
4.6 Giunzione dei tre pannelli
11) Appoggia i due laterali completati sul pannello centrale, allineando i bordi ripiegati verso l’interno, fissando con nastro e poca colla spray.

12) Prima del raso finale, controlla e rifila eventuali fili o pelucchi che sporgono. 13) Ricama l’underlay e poi il raso: coprirà completamente i bordi e “legherà” i tre pezzi in una linea continua.

Controllo rapido: al termine, il davanti deve apparire come un unico elemento, senza spessori percepibili lungo la giunta.
4.7 Pulizia del retro e pressatura
14) Rimuovi il lavoro dal telaio e strappa lo stabilizzatore residuo. Se hai usato cut-away, rifila con cura a filo dei punti. 15) Rifila eventuale eccesso di tessuto sul retro, sempre lontano dal raso per non tagliare i punti. 16) Stira generosamente il davanti: il calore compatterà i filati in poliestere/rayon e appiattirà le doppie cuciture.

Consiglio pro: se hai tolto il nastro per stirare, ripassa con il ferro per appiattire ogni giunto; il risultato sarà molto più pulito.
4.8 Unione del retro alla macchina da cucire
17) Metti il retro diritto contro diritto sul davanti ricamato. 18) Cuci tutto intorno lasciando un margine di circa 1/4" e un’apertura al fondo per rivoltare. 19) Rifila i margini: le forbici a zig-zag limitano lo sfilaccio e aiutano la curvatura una volta rivoltato. Lascia una piccola “coda” di tessuto presso l’apertura per ripiegarla all’interno.

Consiglio pro: marca con due tacche l’inizio e la fine dell’apertura per non chiuderla accidentalmente.
4.9 Rivoltare, modellare, stirare e chiudere l’apertura
20) Rivolta la bavetta dall’apertura inferiore. 21) Con una bacchetta di legno spingi delicatamente curve e angoli fino a definirli bene. 22) Stira con cura facendo uscire i margini; ripiega all’interno i bordi vivi dell’apertura e schiacciali con il ferro. 23) Chiudi l’apertura con punto invisibile a mano o con un’impuntura molto vicina al bordo in macchina.

4.10 Cam snaps
24) Prepara i componenti: due perni appuntiti, una parte maschio e una femmina. 25) Fora con punteruolo in cima alle “alette” laterali, a giudizio visivo (non servono misure rigide per questo progetto).

26) Inserisci il perno e la relativa metà di snap; con la pressa e le dime corrette schiaccia fino a fissaggio netto. Ripeti dal lato opposto alternando maschio/femmina per la chiusura.

Attenzione: verifica sempre che le due metà combacino e “clikkino” saldamente; un foro errato è difficile da nascondere.
4.11 Checklist di esecuzione
- Offset dell’imbottitura presente e margini liberi
- Tessuti ben distesi, appliqué rifilato solo nello strato superiore
- Giunzione con raso continua, senza bordi vivi in vista
- Retro cucito con apertura lasciata, bordi rifilati a zig-zag
- Apertura chiusa e snaps montati correttamente

5 Controlli di qualità
5.1 Aspetto del davanti
- Quilting uniforme, senza pieghe né salti di punto
- Bordo in raso ben coprente sui giunti e allineato
- Nessun “gradino” percepibile tra pannelli
5.2 Retro pulito
- Stabilizzatore completamente rimosso (o rifilato se cut-away)
- Cuciture piatte dopo la stiratura, senza spessori che si avvertano al tatto
5.3 Struttura e maneggevolezza
- Bavetta morbida ma sostenuta, merito dell’imbottitura sottile e dell’offset ai margini
- Snaps funzionanti con “click” deciso e ben posizionati
Controllo rapido: solleva la bavetta dal bordo superiore: deve rimanere piatta, senza “tirare” verso i giunti.
6 Risultato e consegna
6.1 Cosa aspettarti dal pezzo finito
Un davanti trapuntato con eventuali appliqué, giunzioni invisibili e bordi in raso netti; retro in tessuto morbido, senza ingombri di stabilizzatore. La bavetta è reversibile e chiusa in alto da due cam snaps.
6.2 Pressatura finale e presentazione
Una passata di ferro assesta definitivamente i punti e stende ogni curvatura. Piega e fotografa il capo: la linearità al centro e la pulizia del raso sono l’elemento “wow”.
6.3 Uso e manutenzione
Il video non specifica cicli di lavaggio; in generale, la finitura in raso e lo strappo accurato dello stabilizzatore favoriscono la morbidezza a contatto con la pelle.
7 Risoluzione problemi e recupero
7.1 Pieghe e grinze nel quilting
- Sintomo: pieghe visibili dopo il passaggio di quilting.
- Possibili cause: tessuto non fissato; tensioni o trazione eccessive.
- Soluzione: usa uno spray temporaneo leggero e distendi bene prima di cucire; ripassa con ferro per rilassare i punti.
7.2 Bordo vivo che spunta dal raso in giunzione
- Sintomo: fili o margini “sfuggono” sotto il raso.
- Possibili cause: mancata piega interna del bordo laterale; residui non rifilati prima dell’underlay.
- Soluzione: piega i bordi verso l’interno, fissa con nastro e una spruzzata di 505; prima del raso rifila accuratamente i micro-residui.
7.3 Retro ingombrante e rigido
- Sintomo: retro poco gradevole o spesso.
- Possibili cause: stabilizzatore cut-away non rifilato; imbottitura che invade i margini.
- Soluzione: preferisci strappabile per questo progetto o rifila con pazienza il cut-away; rispetta l’offset dell’imbottitura.
7.4 Densità su tessuti spugna o sottili (dalla community)
Domanda ricorrente: che valori usare per spugna (stitch spacing, underlay, pull comp) e posso riusarli su altri tessuti?
- Insight: dipende dal software (valori diversi: p.es. 0,40 mm vs 0,32 mm). Un file pensato per spugna spesso funziona anche su cotone o lycra, ma può risultare troppo denso su tessuti molto sottili. Valuta test su ritagli prima del capo.
7.5 Snap deboli o mal posizionati
- Sintomo: lo snap ruota o si stacca.
- Possibili cause: fori troppo larghi o pressa con dime sbagliate.
- Soluzione: fora giusto al bordo superiore e usa le dime corrette, applicando pressione decisa; se incerto, segna la posizione prima.
7.6 Consiglio pro: ordine e stabilità in intelaiatura
Per rendere più rapido l’allineamento pannello dopo pannello, una stazione di intelaiatura hoop master può aiutare a mantenere posizioni ripetibili tra sessioni, specie quando lavori spesso in 5x7.
7.7 Nota sull’uso di telai e accessori
Se devi eseguire riposizionamenti frequenti, i telai magnetici da ricamo facilitano i ricarichi evitando stress al tessuto; in alternativa, valuta un telaio magnetico da ricamo per macchina da ricamo con buona forza di tenuta per strati con imbottitura. Alcuni preferiscono i sistemi DIME: un telaio magnetico da ricamo dime di misura adeguata al progetto può velocizzare il lavoro, purché mantieni la stessa qualità di tensione del tessuto.
Dalla community: quando i progetti iniziano a superare il campo del telaio, avere riferimenti ricorrenti è essenziale; per questo, in mancanza di accessori, marca sempre centro e assi sullo stabilizzatore.
7.8 Scelte del telaio e campo di lavoro
Se lavori su macchine domestiche 5x7, esistono accessori dedicati; per esempio, alcuni citano il telaio magnetico da ricamo 5x7 brother come formato di riferimento, o parlano di telai magnetici da ricamo per macchine da ricamo quando cercano maggiore praticità nel ricaricare. Scegli comunque accessori compatibili con il tuo modello per non alterare le geometrie del ricamo.
Appendice: Note operative e varianti
- Saltare il quilting: è possibile. Avanzerai direttamente a appliqué e bordi in raso per un look più liscio.
- Allineamento del verso: ruota i pannelli in modo coerente con laterali e centrale per simulare un taglio continuo.
- Pressatura strategica: una stiratura intermedia dopo la rimozione dello stabilizzatore compatta il filo e distende i giunti.
Suggerimento finale: se il tuo flusso prevede molte sessioni ripetute, organizzale su una griglia di riferimento. Anche senza accessori dedicati, una maschera in carta sul piano di lavoro garantisce velocità e costanza.
Nota accessori: se gestisci progetti multi-pannello in serie, puoi valutare telai dedicati o magnetici: i telai magnetici da ricamo Mighty Hoop sono popolari per la rapidità di cambio, mentre un setup più tradizionale resta ottimo se preferisci la tensione classica del telaio a vite.
