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1 Contesto e quando usarlo
Ricamare nomi su body in maglia è ideale per regali di nascita, baby shower e piccoli lotti artigianali. Il punto catenella crea un look ispirato al ricamo a mano, senza richiedere esperienza di ricamo manuale. Il progetto qui descritto utilizza una macchina multi-ago Ricoma EM1010 e un font a catenella acquistato (formato BX) e digitizzato in Embrilliance.
1.1 Quando scegliere il punto catenella
Il punto catenella dona volume e un aspetto “faux hand-embroidered” perfetto su capi in maglia leggera e media. È particolarmente interessante su nomi in corsivo, dove le curve risultano morbide e continue. Se preferisci un look più corposo, potrai aumentare la dimensione del font, pur mantenendo il rispetto dei limiti del telaio e della vestibilità.
1.2 Limiti e precondizioni
Su maglia, il rischio è la deformazione: ecco perché lo stabilizzatore giusto e un’adesione temporanea aiutano molto. Il video non riporta parametri di velocità o tensione della macchina specifici; mantieniti quindi nei tuoi valori collaudati e controlla la tensione guardando il retro dei punti. In software, verifica sempre che le lettere corsive siano unite: collegamenti spezzati rovinano l’effetto.
1.3 Nota dalla community
Domanda ricorrente dai commenti: il font corsivo a catenella è adatto anche a capi da bimbo? La risposta più condivisa sottolinea che è questione di gusto: si vedono esempi deliziosi anche per nomi maschili su maglieria, quindi valuta la resa complessiva del capo e il contesto d’uso.
2 Preparazione
Prima di accendere la macchina, metti in ordine la postazione. Ti serviranno: body in maglia, stabilizzatore poly mesh cut-away, spray adesivo da imbastitura, forbici, nastro adesivo, stampante per la dima cartacea, ferro da stiro per l’applicazione del Tender Touch, e la macchina da ricamo con telaio standard.
2.1 Materiali e strumenti essenziali
L’uso del poly mesh cut-away mantiene stabile la maglia durante e dopo il ricamo, senza spessore eccessivo sul capo. L’adesivo temporaneo aiuta a bloccare stabilizzatore e tessuto prima dell’intelaiatura. Il Tender Touch verrà applicato sul retro a fine lavoro per proteggere la pelle del neonato dai punti e dalle code di filo.

2.2 Perché evitare telai troppo grandi
Un telaio sovradimensionato ostacola i movimenti e può costringere a passaggi scomodi attorno a collo e spalle del body. Qui si usa il telaio standard fornito con la EM1010, mentre in Embrilliance è stata selezionata in un primo momento l’impostazione 8×9 per la progettazione. Se nella tua routine impieghi telai magnetici, sappi che su capi in maglia spesso facilitano l’operazione e riducono lo stress sul tessuto: in alternativa, un telaio tradizionale funziona egregiamente con stabilizzazione adeguata.
2.3 Scelte intelligenti sul banco di lavoro
Prepara un piano ampio e pulito per spianare il body e tagliare lo stabilizzatore. Tieni a portata di mano la stampa del nome con crocini/linee guida: sarà la tua dima per centrare precisamente il ricamo due dita sotto il bordo collo circa.
Controllo rapido
- Tutti i materiali disponibili e ordinati.
- Dima del nome stampata e pronta.
- Ferro da stiro riscaldabile in sicurezza per il Tender Touch.
3 Impostazione
In Embrilliance, il font a punto catenella in formato BX si trascina nella libreria, si imposta la cornice e si digita il nome. In questa lavorazione, è stato provato un corpo di 2" e si è lavorato sull’unione ottica delle lettere.
3.1 Configurare Embrilliance e la cornice
Apri Embrilliance e seleziona la tua cornice; in questa dimostrazione si è impostato in software un telaio 8×9 (Mighty Hoop) per disporre comodamente il layout, pur utilizzando poi in macchina il telaio standard. Se usi telai magnetici in produzione, potresti preferire un telaio magnetico da ricamo mighty hoop 8x9 per facilitare centraggi ripetibili; qui tuttavia l’esecuzione avviene col telaio in dotazione.

3.2 Digitare e unire le lettere corsive
Digita il nome e sposta le singole lettere finché l’unione appare fluida. In particolare, le aste alte e le code (come la “K” maiuscola o la “y”) vanno valutate per coerenza d’altezza e continuità visiva. In software è possibile ridimensionare lettera per lettera, ma attenzione: riduzioni o ingrandimenti eccessivi possono distorcere la densità del punto a catenella.

Consiglio pro Nei commenti, diversi utenti ricordano che in Embrilliance è possibile regolare le singole lettere: fallo con incrementi moderati e controlla l’anteprima dei punti per evitare distorsioni, soprattutto sui tratti più sottili.
3.3 Stampare la dima e salvare il file
Stampa solo la prima pagina con la grafica e le croci di centro: non serve una run sheet se lavori in un solo colore. Salva poi il file su USB nel formato compatibile con la tua macchina. Se lavori abitualmente con più macchine, una cartella dedicata per ciascuna riduce gli errori di formato.
Checklist impostazione
- Lettere corsive unite in modo continuo e coerente.
- Dimensione del nome compatibile con l’area del telaio.
- Dima stampata e file salvato su USB.
4 Esecuzione dei passaggi
Qui vediamo come preparare il body, allineare la dima, intelaiarlo e cucire in sicurezza. Ogni passaggio include il perché delle scelte e cosa aspettarti a lavoro finito.
4.1 Preparare body e stabilizzatore
Apri i bottoni al cavallo e rivolta il body al rovescio. Taglia un pezzo di poly mesh cut-away più ampio del disegno. Vaporizza l’adesivo sullo stabilizzatore e aderisci il lato appiccicoso al rovescio del pannello frontale; liscia bene per eliminare pieghe. Riporta il capo al dritto, appiattiscilo con cura. Questa adesione temporanea evita slittamenti durante l’intelaiatura e previene stiramenti della maglia.


Attenzione Non spruzzare adesivo direttamente sul tessuto: sporca e può irrigidirlo. Spruzzalo sullo stabilizzatore, poi appoggialo alla maglia e liscia.
4.2 Centrare con la dima cartacea
Piega il body a metà verticalmente per creare una lieve impronta centrale. Posiziona la dima allineando la sua linea verticale all’impronta e collocandola circa due dita sotto il collo. Fissa con nastro. Solleva il body all’altezza degli occhi: una verifica “a occhio” spesso rivela piccole pendenze.




Consiglio pro Se realizzi serie ripetitive, una stazione dedicata di posizionamento può velocizzare. Anche senza, segnare un riferimento ricorrente (es. “due dita” dal collo) aiuta la coerenza.
4.3 Intelaiatura con il telaio originale
Allenta leggermente la vite del telaio, posiziona l’anello inferiore sotto l’area del disegno e l’anello superiore sopra la dima; tendi la maglia quel tanto che basta per eliminarne le ondulazioni, senza deformarla. Per agevolare il montaggio in macchina, qui si “capovolge” l’intelaiatura così che il braccio passi dall’apertura inferiore del body: evita di forzare il collo.


Attenzione Maglia troppo tirata = contorno sformato e “hoop burn”. Tira solo per spianare; lo stabilizzatore farà il resto.
Controllo rapido
- Tessuto e stabilizzatore tesi e senza grinze nel telaio.
- Telaio completamente chiuso e bloccato.
- Nessun altro strato del capo intrappolato.
4.4 Montaggio e contour trace
Infila il telaio sul braccio della macchina, verificando che nessuna parte del body resti ripiegata sotto il piedino o attorno al braccio. Allinea l’ago 1 alla croce del centro; esegui il contour trace per assicurarti che il disegno non tocchi il telaio ai bordi. Rimuovi con cura la dima cartacea.

Consiglio pro Sempre tracciare dal punto di vista dell’ago 1: abitua l’occhio a questa referenza costante, riduce l’errore umano in produzione.
4.5 Cucire il nome a punto catenella
Conferma di aver girato il disegno in software se hai capovolto l’intelaiatura. Avvia la cucitura e osserva la formazione della catenella: deve essere uniforme, senza anelli lenti sopra o “tiraggi”. Se noti piccole asole in alcuni tratti, annota dove succede: ti aiuterà a una taratura di tensione più accurata in futuro.

Nota dalla community
- Un topper idrosolubile? È stato segnalato che non è stato necessario su questa maglia; aggiungerlo non guasta ma qui la cucitura è risultata pulita anche senza.
Checklist passaggi
- Dima rimossa, disegno centrato, trace riuscito senza urti.
- Cucitura fluida, nessun impatto col telaio.
- Annotati eventuali punti con micro-anelli per successive regolazioni.
5 Controlli di qualità
I controlli vanno fatti in corso d’opera e a fine cucitura: servono per capire se rifare, correggere o proseguire.
5.1 Durante e subito dopo il ricamo
Aspettati una catenella piena, regolare, senza “buchi” né code di filo evidenti. Eventuali asoline isolate indicano una tensione da rivedere o piccoli momenti di rilascio del filo.
5.2 Taglio dello stabilizzatore e pulizia
Rimuovi il telaio, rivolta al rovescio e ritaglia l’eccesso di poly mesh attorno al disegno, lasciando un bordo regolare. Una passata leggera di accendino può accorciare micro-code sul retro: fallo con movimenti rapidi per non scaldare la maglia.

Attenzione Fiamma sempre in movimento, mai ferma sul punto: il video raccomanda estrema cautela per evitare bruciature del tessuto.
5.3 Applicare Tender Touch
Taglia un pezzo di Tender Touch che copra l’intero disegno con un margine. Stira per attivare l’adesivo finché risulta ben aderente e liscio. Questo strato rende il retro morbido sulla pelle del neonato.

Consiglio pro Arrotonda gli angoli del Tender Touch: nei commenti è stato segnalato che così aderisce meglio nel tempo rispetto a un taglio con spigoli vivi.
6 Risultato e consegna
Rivolta al dritto, abbottona il fondo e osserva la resa: il nome appare pulito, con l’estetica del ricamo a mano e la comodità del retro protetto. Su questo esempio, il conteggio dei punti del nome “Kacey” è di 8.444.

6.1 Aspetto finale atteso
- Catenella continua, spessore coerente, senza “salti”.
- Stabilizzatore rifilato ordinatamente, senza tagli accidentali nel tessuto.
- Tender Touch ben aderito e invisibile dall’esterno.
6.2 Varianti e scalabilità
Se desideri più “corpo”, valuta di aumentare la dimensione del font entro i limiti del tuo telaio fisico. Se realizzi mini-serie, una routine standardizzata di dima, piega centrale e misurazione “due dita” accelera il flusso.
7 Risoluzione problemi e recupero
Qui trovi sintomi comuni, possibili cause e soluzioni, basate su quanto mostrato e discusso dalla community.
7.1 Asole o piccoli anelli in superficie
- Possibili cause: leggera tensione non ottimale, una fase di leggero rilascio del filo, traiettorie del punto su curve strette.
- Cosa fare: verifica la tensione del tuo ago/filo e l’infilatura; annota le zone critiche per affinare la taratura nei lavori successivi. Taglia con micro-forbici eventuali asoline residue.
7.2 Lettere corsive che “non si uniscono” bene
- Possibili cause: font con maiuscole ingombranti (es. “K”), spaziatura lettera-lettera non finita.
- Cosa fare: in Embrilliance sposta manualmente i singoli glifi fino a ottenere continuità; regola le dimensioni delle singole lettere con moderazione per allineare altezza di aste e discendenti, monitorando l’anteprima dei punti.
7.3 Tessuto incastrato o cucito a se stesso
- Possibili cause: strati ripiegati sotto il telaio o attorno al braccio macchina.
- Cosa fare: prima di avviare, passa la mano sotto e attorno al telaio; assicurati che il body sia “a sacco” sul braccio e non ripiegato. Esegui sempre il contour trace.
7.4 Urti contro il telaio durante il ricamo
- Possibili cause: posizionamento disegno troppo vicino ai bordi, dimensioni eccessive rispetto al telaio fisico.
- Cosa fare: ridimensiona il disegno, riposiziona in macchina dopo il trace; se necessario, re-intelaiatura.
7.5 Retro che irrita la pelle
- Possibili cause: stabilizzatore troppo rigido o mancanza di protezione sul retro.
- Cosa fare: preferisci poly mesh cut-away per abbigliamento e applica Tender Touch; rifila pulito senza spigoli vivi.
Dai commenti
- Topper idrosolubile: alcuni chiedono se serva su maglia; qui la cucitura è risultata ottima anche senza, ma aggiungerlo non fa danno in casi di pile più pelosi.
- Regolazioni lettera per lettera: fattibili in Embrilliance, con cautela per non alterare il punto.
- Hobby su altri capi: il font a catenella è stato citato come interessante anche su cappellini in maglia.
Suggerimenti sull’attrezzatura Se lavori spesso su maglia e capi piccoli, un sistema con magneti riduce stress sul tessuto e velocizza l’intelaiatura. Per produzioni ripetute, valutare telai magnetici consente centrature consistenti senza stringere la maglia: ad esempio, la famiglia dei telai magnetici da ricamo è apprezzata per facilità d’uso. Se operi su macchine multi-ago, l’ecosistema di telai magnetici da ricamo per macchine da ricamo offre compatibilità con molti modelli, mentre per workflow strutturati si può integrare una stazione di intelaiatura hoop master per standardizzare le posizioni. Su ricami ripetitivi con una Ricoma, considera le opzioni specifiche per il tuo modello, come i telai magnetici da ricamo mighty hoops per ricoma progettati per montaggi rapidi. Quando lavori su installazioni Brother multi-ago, le varianti telai magnetici da ricamo Mighty Hoop possono offrire un bloccaggio uniforme anche su maglia leggera, evitando over-stretch.
Sicurezza essenziale
- Non cucire mai con parti del capo ripiegate sotto il telaio.
- Quando usi l’accendino per le codine, passaggi rapidi e mano sempre in movimento.
Appendice: dati dal progetto
- Software: Embrilliance; font a punto catenella in formato BX.
- Dimensione iniziale provata: 2"; verifica sempre in anteprima.
- Telaio fisico utilizzato: standard fornito con la macchina; impostazione software iniziale 8×9.
- Tracciamento: contour trace eseguito con ago 1.
- Conteggio punti esempio “Kacey”: 8.444.
Note finali Se desideri replicare il risultato su una diversa taglia di body o un altro tipo di maglia, ripeti con cura i controlli di centraggio e il trace. La costanza dei passaggi — dima, piega centrale, adesivo sul poly mesh, trace — fa la differenza tra un buon ricamo e uno impeccabile.
