Table of Contents
- Introduzione alla videografia di prodotto con poco budget
- Lo “shot da sogno”: il popcorn che scoppia in slow motion
- Il master shot dei sacchetti: composizione e movimento
- Interazioni creative con la busta: rotazione e versata
- Genio DIY: il rig rotante con taniche e trapano
- Conclusioni: sblocca il tuo potenziale creativo
Guarda il video: “How to create an Awesome Product Video on a Budget” di Dunlop Films
C’è un modo per far sembrare grande un prodotto senza un grande budget? Sì: creatività radicale, luci intelligenti e qualche attrezzo di casa. Questo progetto con i popcorn lo dimostra: kernel che scoppia sospeso, bag line-up cinematografico, tuffo dentro la busta e un rig rotante fatto con trapano e taniche.
Cosa imparerai
- Come impostare una macro in slow motion per un chicco che scoppia, con luce uniforme e sfondo pulito.
- Come costruire e illuminare un master shot di più confezioni e muovere la camera con slider e pan.
- Come ottenere una transizione “dentro/fuori” dalla busta con slider agganciato e probe lens.
- Come realizzare un rig rotante low-cost con trapano e taniche di plastica per un effetto tumbling.
- Come evitare i problemi più comuni e fare check rapidi prima del ciak.
Introduzione alla videografia di prodotto con poco budget Scegliere un soggetto “pop” come i popcorn aiuta: colori forti, movimento naturale e texture. L’obiettivo del video è produrre uno spot dimostrativo senza sponsor, puntando tutto su idee visive uniche e attrezzi essenziali.

Suggerimento Pro Se lavori in uno spazio ristretto, pianifica l’ordine delle riprese: prima i close-up e i macro, poi gli shot che “distruggono” i prodotti (apertura delle buste, versate). Così sfrutti al meglio ogni confezione.
Lo “shot da sogno”: il popcorn che scoppia in slow motion L’idea nasce all’alba: mostrare un singolo chicco che scoppia sospeso davanti a uno sfondo rosa. La soluzione di set è sorprendentemente semplice: un filo sottile (o “cosino appuntito”) fissato a un bastoncino con nastro, su cui infilare il chicco. Lo sfondo rosa richiama il branding e crea un fondale uniforme per la rimozione del filo in post.

Rigging del kernel Il chicco va infilzato con precisione. In pratica si crea una piccola “staffa” invisibile, con angolazione che minimizzi le ombre. In più, un leggero strato d’olio facilita lo scoppio e un look lucido.

Illuminazione per il dramma Il cuore della luce è una Aputure 300D II con Lantern in alto: una sola fonte che illumina soggetto e sfondo in modo uniforme. Due i-Cans aggiungono fill mirato, mentre dal basso entra una luce di controluce che stacca i volumi del chicco. L’obiettivo è ottenere un rosa liscio dietro, senza hotspot né banding.

Suggerimento Pro Usa sagome o bandiere per tenere la lantern morbida ma contenuta; più è uniforme lo sfondo, più facile sarà la rimozione del filo in post.
Camera e ripresa La camera è una Blackmagic Ursa Pro G2 con 100mm Macro, 4K a 120 fps: lo slow motion evidenzia la trasformazione del chicco. Con il macro, ogni micro-vibrazione conta: usa supporti solidi, verifica il fuoco manuale e fai prove di scoppio.

Attenzione Evita di puntare la pistola termica troppo vicino al chicco: rischi di bruciarlo prima che scoppi. Movimento a piccoli cerchi a distanza media aiuta a distribuire il calore.
Effetto “Pop!” Prima di scaldare, tampona il chicco nell’olio. Con la pistola termica, riscalda gradualmente fino allo scoppio. Ripeti più take: il timing varia, ma lo slow motion ripaga ogni tentativo.

Dai commenti
- Problema: “Non mi scoppia il chicco, troppo vicino brucia, troppo lontano nulla.” Soluzione condivisa: movimenti lenti a cerchi a distanza media e diversi tentativi.
- Domanda: “Come attacchi il chicco al filo?” Risposta dell’autore: scaldare un ago e inserirlo nella parte morbida del chicco per creare un foro pulito.
- Post: “Come togli il filo?” Risposta: rimozione semplice del filo in After Effects.
Controllo rapido
- Il chicco è in fuoco? Controlla focus peaking e micro-regolazioni.
- Il rosa di sfondo è uniforme? Se no, regola la Lantern e i fill.
- Il filo è rigido e stabile? Se trema, irrobustisci il supporto.
Nota creativa Un buon rig per il kernel è come un magnetico telaio da ricamo: un supporto invisibile ma saldo che mantiene il soggetto al centro, pronto per la magia in camera.
Il master shot dei sacchetti: composizione e movimento Prima di aprire e “rovinare” le confezioni, si gira il master shot: tutti i sacchetti ordinati su un piano, con popcorn sparsi a dare texture. La Lantern in alto garantisce uno sfondo rosa uniforme, mentre un Aputure 300D II con Light Dome laterale crea contrasto e tridimensionalità.

Composizione Dai respiro ai bordi, sfalsa i piani, alterna altezze e angoli dei sacchetti. I popcorn “sciolti” in primo piano danno profondità e un senso di abbondanza.
Movimento di camera Uno slider è perfetto per push-in/pull-out controllati; una testata fluida per pan laterali sui vari gusti. Registra sia versioni lente cinematografiche sia clip più brevi, per opzioni in montaggio.

Suggerimento Pro Non cambiare set di luci fra una ripresa e l’altra: la coerenza d’illuminazione rende l’editing più fluido e credibile.
Attenzione I sacchetti riflettono. Se compaiono hotspot, allarga la fonte, sposta il Light Dome o aggiungi diffusion.

Illuminazione nel dettaglio
- Lantern in alto: illumina oggetti e fondo insieme.
- 300D II + Light Dome: luce di taglio morbida da destra.
- i-Cans: riempiono le zone scure e “pareggiano” lo sfondo.


Controllo rapido
- Tutti i loghi sono leggibili?
- Ci sono pieghe o riflessi critici?
- Il movimento di slider è privo di “stiction” e micro-strappi?
Piccolo trucco Se lavori outdoor con nuvole, la luce cambia. Un grande diffusore ti aiuta a ritrovare costanza, come suggerito dall’autore nei commenti.
Parallelo utile Pensare al set come a un telaio da ricamo ti aiuta a tenere “in tensione” elementi e luci: tutto fermo, tutto allineato, transizioni semplici in post.
Interazioni creative con la busta: rotazione e versata Per aggiungere dinamismo, il team registra clip separate: rotazione manuale della busta su un bastone e popcorn lanciati sullo sfondo rosa. Questi elementi poi si uniscono in compositing per creare “pioggia” e movimento attorno al pack.

Manual bag rotation La rotazione va fluida e ripetibile. Una mano costante, stesso arco e velocità; prova e memorizza il ritmo per tagli coerenti in editing.
La probe lens: dentro la busta Il passaggio wow: montare la camera su slider agganciato ai pantaloni dell’operatore per un dolly “body-driven”, entrare nella busta con un 50mm, quindi replicare la traiettoria con la Laowa Probe per la versata nel bowl. Serve più luce: la probe “mangia” stop, quindi porta tutte le luci vicine e elimina ogni wobble nello slider.

Suggerimento Pro Per stitchare i due momenti (entrata e versata), cura i match di velocità, direzione e altezza camera; usa un marker visivo sul bordo della busta come riferimento di transizione.
Attenzione Se sei solo in due, scegli angoli che non scoprano troppo il “dietro le quinte” e concentra le energie sulla fluidità del movimento.
Dai commenti Richiesta ricorrente: tutorial di editing e VFX per mostrare come unire rotazione busta e pioggia di popcorn. L’autore segnala che pubblicherà video dedicati all’editing e al masking di queste shot.
Idea di controllo Registra un “clean plate” dello sfondo rosa: può salvarti in post quando mascheri o rimuovi sostegni.
Spunto metodologico Se sei abituato a lavorare con una macchina per cucire e ricamare, pensa alle clip come a “pattern” che poi cucirai in timeline: acquisisci elementi separati con la stessa luce e li unisci con tagli invisibili.
Genio DIY: il rig rotante con taniche e trapano Molti spot mostrano oggetti che girano in aria o in un ciclone. Senza robot, la soluzione qui è un tamburo rotante fatto in casa: due taniche grandi con le maniglie rimosse e coperte di plastica, un bullone passante collegato al trapano, il tutto appoggiato su scatole per ridurre il rollio. La camera con probe lens guarda attraverso, mentre i popcorn “tumble” dentro.

Costruzione del rig
- Trapano + bullone: l’asse di rotazione.
- Taniche con maniglie tagliate e ricoperte: profilo pulito nell’inquadratura.
- Scatole di supporto: riducono il wobble e mantengono la quota.
- Luci vicine: la probe richiede molta intensità.
Esecuzione dello shot Inserisci i popcorn, avvia il trapano, controlla la velocità: vuoi movimento naturale, non centrifuga. Muovi la camera su slider avanti/indietro per parallax extra.

Controllo rapido
- La rotazione è stabile? Se vibra, riposiziona i supporti o centra meglio il bullone.
- La quantità di popcorn “riempie” la cornice senza saturarla?
- Ci sono riflessi interni sulle pareti delle taniche che distraggono?
Suggerimento Pro La linea di vista della probe deve essere libera: pulisci le superfici interne delle taniche per evitare appannamenti o ditate che in controluce appaiono come flare.
Attenzione Assicurati che il trapano blocchi saldamente il bullone: nessun gioco, niente scatti improvvisi. Sicurezza prima dell’effetto.
Dai commenti Alla domanda “Cosa c’è alla base della bottiglia e come gira?”, la risposta è chiara: il trapano innesta il bullone e mette in rotazione la tanica. Semplice e geniale.
Analogia visiva Questo tamburo è una vera cornice di movimento: come una gabbia che contiene e coreografa i chicchi, pronta per essere filmata con macro estrema.
Post-produzione essenziale
- Rimozione filo: in After Effects, wire removal sulle clip del kernel.
- Stitch della busta: match cut tra entrata col 50mm e versata con probe; lavora su curve di velocità.
- Pulizia fondo rosa: se serve, leggero denoise e sfocatura selettiva sul background per eliminare micro-pieghe.
Troubleshooting rapido
- Il chicco cade dal filo: rinforza l’ancoraggio (foro con ago caldo), verifica l’angolo di supporto.
- Hotspot sui sacchetti: sposta la luce laterale, allarga la diffusione.
- Probe rumorosa: porta le luci più vicine; alza l’intensità anziché i gain in camera.
- Rig che traballa: centra l’asse, aggiungi supporti simmetrici, riduci la velocità del trapano.
Mini-workflow consigliato 1) Pianifica: elenco shot e ordine logico (macro → lineup → interazioni → rig DIY). 2) Set unico di luci per coerenza. 3) Tagli di sicurezza per ogni scena. 4) Clean plates. 5) Backup subito dopo ogni blocco.
Riferimenti e note dal set
- Il frame rate per il kernel è 120 fps a 4K con macro; i parametri esatti di diaframma/ISO non sono specificati nel video.
- L’autore rimanda a tutorial successivi per il breakdown completo di After Effects e Premiere.
Pensiero laterale Un supporto modulare ricorda i magnetico telai da ricamo: con ancoraggi semplici puoi riposizionare rapidamente il soggetto e verificare il fuoco senza smontare tutto.
Toolkit e materiali principali
- Camera: Blackmagic Ursa Pro G2.
- Lenti: 100mm Macro, 50mm, Laowa Probe.
- Luci: Aputure 300D II con Lantern, Aputure 300D II con Light Dome II, i-Cans.
- Grip: Treppiede, slider, nastro, stick, filo, pistola termica.
- DIY: Taniche d’acqua, bullone, trapano, scatole, plastica trasparente.
Check-list prima del ciak
- Stabilità di ogni supporto.
- Cavi ordinati e liberi dai binari dello slider.
- Focus tracking su percorsi ripetibili.
- Bilanciamento del bianco coerente tra le scene.
Dal pubblico: spunti utili
- Outdoor con luce naturale: fattibile, ma usa grandi diffusori per mitigare le variazioni.
- Macro kernel: “cerchi lenti a distanza media” con la pistola termica; serve pazienza.
- Montaggio: wire removal essenziale, stitch creativo per la busta.
Chiudere il cerchio: perché funziona Questo progetto mette insieme tre ingredienti: idea iconica (il pop in slow), controllo della luce (Lantern + Dome) e ingegno meccanico (rig con trapano). Il risultato è un product video che sembra grande senza essere costoso. E che, soprattutto, racconta il prodotto attraverso gesti, texture e ritmo.
Nota di metodo Allenare lo sguardo a “costruire” in livelli torna utile anche in altri ambiti: come passare da telai classici a sistemi magnetici. Nel dubbio, pensa modulare: tutto ciò che semplifica riposizionamenti rapidi è un vantaggio, proprio come nei magnetico telai da ricamo.
Extra tip Organizza i file in cartelle per scena (01_kernel, 02_master, 03_bag, 04_probe, 05_rig) e sottocartelle per “plates” e “elements”. Ti ringrazierai in montaggio.
Ispirazione incrociata Se sei abituato a fissare tessuti su un magnetico telai da ricamo for embroidery, immagina i popcorn come “punti” da distribuire nello spazio: ritmo, densità, equilibrio visivo.
Chiusura Non servono bracci robotici per creare meraviglia: basta una buona idea, luci curate e qualche attrezzo fai-da-te. Porta questi principi su qualsiasi prodotto: costruisci una scena semplice, dai movimento alla camera, orchestra elementi che “respirano” con il brand. Il resto lo farà la tua sensibilità.
Post-it lessicale Nel set, pensa agli elementi di sostegno come una cornice: delimita, protegge, valorizza. E in montaggio, lavora per togliere il superfluo.
Appendice: parallelismi pratici
- Strutture modulari tipo magnetico telai da ricamo for macchine da ricamo sono ottime metafore per rig rapidi: tutto a scatto, zero viti.
- Se devi ripetere la posizione di un pack, marca il piano con nastro carta: una “dima” low-tech che ricorda i template di un telaio da ricamo machine.
