Table of Contents
1 Contesto e quando usarlo
1.1 Cosa ottieni e perché funziona
Con questo metodo realizzi un fiocco dal profilo satin rifinito e un bordo esterno effetto pizzo. Nel maglione, l’interno del fiocco viene tagliato: il colore del capo diventa parte del design in trasparenza. Nella T-shirt, invece, inserisci una stoffa a contrasto perché il fiocco risalti a strati. Il risultato è coerente in entrambe le versioni perché la sequenza di punti include posizionamento, tack-down e rifiniture.
Domanda ricorrente dai commenti: diversi lettori chiedono come mantenere il pizzo “a giorno” all’interno. In questa guida vedrai come raggiungere un look pulito rimuovendo il pizzo interno dal file e rifinendo i bordi; più avanti riportiamo anche le alternative citate dalla community.
1.2 Quando scegliere taglio vs appliqué
Scegli il taglio “peek-a-boo” se vuoi un effetto leggero o se non hai tessuti in palette. L’appliqué è ideale quando desideri un contrasto cromatico deciso o vuoi uniformare la mano del capo sotto il fiocco. In entrambi i casi, il supporto è un cut-away stabilizer; evita soluzioni non citate in questa lavorazione per non introdurre variazioni impreviste.
2 Preparazione
2.1 Strumenti e materiali
Ti servono: stabilizzatore cut-away, forbici (meglio da appliqué a punta curva), spray adesivo temporaneo, ferro da stiro, accendino per rifinitura bordi, filo in tinta con il capo o a contrasto, il capo (maglione o T-shirt), e per l’appliqué una stoffa (fat quarter) e HeatnBond Light. Per il telaio, nel progetto è stato usato un 8×9 magnetico. In molti laboratori si parla di telai magnetici da ricamo quando si affrontano capi voluminosi o cuciture laterali da evitare durante l’intelaiatura.
2.2 File e dimensioni
Il design usato è disponibile in più taglie (5", 5,5", 6", 7", 8"); qui è stato ricamato un 6". Prima di aprire la macchina, prepara il file modificato nel software e salvalo su USB. Se lavori con telai magnetici di misura 8×9, potresti ritrovare indicato anche come telaio magnetico da ricamo mighty hoop 8x9, cioè un formato comodo per ricami laterali su maglieria.
2.3 Area di lavoro
Libera il tavolo per agevolare l’allineamento del bordo del capo con la cucitura di posizionamento, tieni a portata di mano spray e forbici, e verifica che il cassetto della spolina sia libero da tessuto prima di ogni avvio.
Controllo rapido
- Il file è su USB e corrisponde alla taglia del telaio.
- Stabilizzatore cut-away tagliato e pronto per essere intelaiato.
- Forbici applicazione, spray adesivo e ferro collegati.

3 Impostazione
3.1 Modificare il file in Chroma
Apri il file nel software, individua i gruppi di punti che non vuoi (pizzo interno e griglia). Per la griglia interna è sufficiente nascondere o disattivare il gruppo; per il pizzo interno, seleziona e cancella le piccole sezioni una ad una, aiutandoti con lo zoom per colpire solo i segmenti di pizzo senza toccare le colonne satin principali. Visualizza il 3D per verificare la sequenza finale.

Consiglio pro Seleziona dall’alto verso il basso e poi risali, così eviti di tralasciare micro-segmenti di pizzo che potrebbero riapparire in anteprima. Se non sei pratico di questo flusso, una stazione più ampia con schermo vicino alla macchina aiuta: chi usa macchine Ricoma parla spesso di ricoma mighty hoops per gestire in comodità i passaggi di prova e posizionamento al telaio.
3.2 Configurazioni a macchina
Carica il file, imposta la palette (nel maglione è stato scelto un verde tono su tono), abilita la modalità di stop “automatic manual” per fermare la macchina a ogni step, ed esegui una “traccia” del disegno per assicurarti che non urti i bordi del telaio. Per i ricami laterali conviene a volte ribaltare il disegno, così la massa del capo resta fuori dalla gola.
Attenzione Prima di premere start, passa la mano sotto l’area di ricamo: non deve esserci tessuto infilato sopra la spolina. È il modo più semplice per evitare di cucire il capo su se stesso.
Checklist impostazione
- File caricato e sequenza colori corretta.
- Stop abilitati a ogni step per intervenire tra le fasi.
- Traccia effettuata, nessun urto ai bordi.

4 Esecuzione dei passaggi
4.1 Variante 1: Fiocco senza appliqué (maglione “peek-a-boo”)
1) Intelaia lo stabilizzatore. Usa un telaio magnetico 8×9 e tendi bene il cut-away. Esegui la cucitura di posizionamento direttamente sullo stabilizzatore.

2) Allinea il maglione. Porta la cucitura laterale perfettamente al centro del fiocco, con l’orlo del capo allineato al fondo del disegno. Spruzza l’adesivo sullo stabilizzatore e appoggia il capo premendo con le mani, coprendo interamente il contorno del fiocco. Questo è ciò che si intende per “flottare” il capo. In alcuni laboratori, specie con multi-ago, si usano telai dedicati come telai magnetici da ricamo mighty hoop per gestire meglio capi spessi o con cuciture.

3) Esegui il tack-down interno. La macchina cuce il contorno dentro al quale andrà il taglio. Prima di avviare, ricontrolla che nessuna parte del maglione sia sotto il braccio.

4) Taglia l’interno. Con forbici da appliqué a becco curvo, pratica un piccolo foro e poi segui il tack-down dall’interno avvicinandoti al punto senza reciderlo. Ripeti sulle “asole” interne del fiocco.

5) Rifinitura satin e bordo pizzo. Avvia la sequenza: il satin interno compatta il margine tagliato, poi il bordo esterno completa con l’effetto pizzo. Se hai capitozzato bene i bordi e il tessuto è ben bloccato, il satin risulterà liscio.

6) Smonta e pulisci. Rimuovi il telaio, rifila lo stabilizzatore e valuta una leggera passata di accendino sui micro-pelucchi del taglio (senza toccare il filo). Il risultato è un fiocco intagliato, morbido e regolare.

Consiglio pro Se lavori su una versione a 6", il telaio 8×9 offre margine attorno al disegno: alcuni operatori su macchine Ricoma EM 1010 citano telai magnetici da ricamo mighty hoops per ricoma em 1010 come soluzione stabile per fluttuare capi piccoli.
4.2 Variante 2: Fiocco appliqué con stoffa (T-shirt)
1) Prepara la stoffa. Stira bene il fat quarter per eliminare grinze; uno spruzzo d’acqua o vapore aiutano. Applica HeatnBond Light sul retro: stendi, scalda in modo uniforme, lascia raffreddare e rimuovi la carta.

2) Intelaia e posiziona la T-shirt. Come nella variante 1: cucitura di posizionamento sullo stabilizzatore (filo chiaro per visibilità), allinea la cucitura del fianco e l’orlo al fondo del fiocco, spruzza adesivo e premi bene.
3) Tack-down per la stoffa. La macchina cuce un contorno che guiderà la posa del tessuto. Appoggia la stoffa con HeatnBond a coprire al 100% l’area del fiocco e avvia il tack-down successivo per fissarla.

4) Taglia l’eccesso di stoffa. Con le forbici da appliqué, rifila attorno al contorno lasciando un margine minimo, senza intaccare la T-shirt.

5) Taglia l’interno della T-shirt. Solo la parte interna del fiocco viene aperta nella maglietta, come nella variante 1; la stoffa blu applicata resta sotto al satin esterno.
6) Rifinitura e pulizia finale. Esegui il satin interno, poi il bordo pizzo. Smonta, rifila lo stabilizzatore sul retro e usa l’accendino con delicatezza per “pulire” micro-pelucchi. Il fiocco appare pieno e con contrasto deciso.

Attenzione Quando riposizioni il capo sotto la macchina dopo i tagli, verifica che il bordo inferiore della maglietta non sia risalito sopra la spolina. È l’errore più comune e costa un ricamo rifatto.
Suggerimento di scelta
- Se la stoffa dell’appliqué presenta grinze o non aderisce bene all’HeatnBond, fermati e ristira prima del tack-down finale.
- Se il bordo satin presenta micro-sfilacciamenti, prova a ridurre la distanza di taglio dal punto e a dare un passaggio di calore controllato.
Nota pratica Nei flussi professionali, la velocità di posizionamento aumenta quando si dispone di stazioni di intelaiatura. Qui lavoriamo manualmente, ma l’ordine dei passaggi resta identico.
5 Controlli di qualità
5.1 Allineamento e simmetria
- L’orlo del capo coincide con il fondo del disegno: la parte inferiore del fiocco è dritta.
- La cucitura laterale corre al centro del fiocco: le due “asole” hanno altezza uniforme.
5.2 Tensione e copertura
- Il satin interno copre completamente il bordo del taglio senza vedere il tessuto oltre.
- L’effetto pizzo esterno è regolare, senza ponti di filo spezzati.
5.3 Pulizia e retro
- Lo stabilizzatore è rifilato vicino ma non dentro il satin.
- Nessun residuo di spray in vista sul diritto.
Controllo rapido
- Traccia del disegno eseguita senza collisioni.
- Nessuna cucitura “presa sotto” al braccio della macchina.
- Tagli vicini al punto ma senza reciderlo.
6 Risultato e consegna
6.1 Aspetto finale
Il maglione “peek-a-boo” mette in risalto il colore del capo dentro al fiocco ed è molto morbido in indosso. La T-shirt con appliqué regala un contrasto pieno e grafico, con il bordo pizzo a incorniciare. Entrambi i capi risultano puliti dopo la rifinitura con l’accendino e il trimming dello stabilizzatore.
6.2 Uso e manutenzione
Questa lavorazione è pensata per capi d’uso comune. Evita calore diretto prolungato sul filo in fase di stiratura: se serve, usa un panno da stiro. Se stai sperimentando con pizzi più aperti, ricordati che i commenti della community citano stabilizzatori washaway per il pizzo libero, ma in questo progetto si è mantenuto il cut-away per supporto stabile.
Consiglio pro Se realizzi serie su più taglie, valuta un set di telai coordinati: molti operatori chiamano genericamente telai da ricamo per ricoma i formati e accessori che semplificano capi e posizioni ricorrenti.
7 Risoluzione problemi e recupero
7.1 Sintomi comuni e come intervenire
- Sintomo: il satin interno non copre tutto il bordo del taglio.
Possibili cause: taglio troppo lontano dal tack-down; tessuto che si è mosso. Soluzioni: ripassa con forbici più vicine alla cucitura; usa più adesivo o nastro; ripeti il satin interno se la sequenza lo consente.
- Sintomo: il capo è stato cucito su se stesso.
Possibili cause: orlo o lato risaliti sopra la spolina. Soluzioni: interrompi, taglia i punti dal retro e libera il tessuto; riposiziona correttamente e riprendi dalla posizione sicura.
- Sintomo: grinze sull’appliqué o sollevamento del tessuto.
Possibili cause: HeatnBond non attivato uniformemente; stoffa non perfettamente piatta. Soluzioni: ristira la stoffa e riattiva l’adesivo; riapplica e ripeti il tack-down.
- Sintomo: bordo pizzo esterno con salti di punto.
Possibili cause: trazione irregolare o stabilizzatore non sufficientemente teso. Soluzioni: ritendi il telaio, verifica che lo stabilizzatore sia piano e ripeti i segmenti necessari.
7.2 Alternative per il pizzo libero (dai commenti)
Alcuni ricamatori riportano buoni risultati usando stabilizzatori washaway per sostenere zone a pizzo, specialmente su elementi FSL (free-standing lace). Tuttavia, l’autrice ha espresso il timore di possibile arricciamento su capi come felpe e T-shirt. Se desideri testare questa via, prova su scarti di tessuto prima di portare la tecnica sul capo finale e considera l’uso di un telaio magnetico da ricamo che mantenga il supporto ben teso durante le sequenze lunghe.
7.3 Domande frequenti integrate
- Posso fare le stesse modifiche del file con altri software? L’autrice ha usato Chroma Luxe per rimuovere selettivamente punti; non sono fornite istruzioni per altri software.
- Perché HeatnBond Light sull’appliqué? Aiuta a stabilizzare la stoffa e ad evitare sollevamenti ai bordi, come confermato anche nei commenti.
- Non trovo il file del fiocco: diversi lettori segnalano l’acquisto su marketplace online; in origine l’autrice ha poi condiviso un link nei commenti.
Dai commenti
- Stabilizzatori per pizzo: più voci confermano l’uso di washaway su pizzi liberi, con buona tenuta dei punti.
- Numero di fermate nel file: alcuni notano molti “trim” nel design originale; la modifica in Chroma aiuta a ridurre elementi indesiderati interni.

Note sull’attrezzatura Se lavori spesso su fianchi e orli, un telaio magnetico dedicato facilita il “floating” e limita la distorsione su capi spessi. Molti utenti si riferiscono a telai magnetici da ricamo come categoria, ma in questo tutorial è stato impiegato un formato 8×9 per un fiocco da 6". In contesti simili capita anche di citare telai magnetici da ricamo mighty hoop 8x9 come alternativa diretta e, per esigenze particolari, accessori di posizionamento riconducibili al marchio HoopMaster; alcuni preferiscono nominare in generale stazione di intelaiatura hoop master quando parlano di dima e banchi di supporto.
Conclusione La forza di questo progetto è la ripetibilità: la sequenza posizionamento → tack-down → taglio → satin → bordo pizzo funziona sia sul taglio a vista del maglione, sia sul fiocco a contrasto della T-shirt. Con pochi accorgimenti (allineamento, taglio accurato, controllo sotto la spolina) ottieni un risultato davvero pulito. Se stai esplorando ecosistemi Ricoma, la famiglia di accessori compatibili come telai magnetici da ricamo mighty hoop e soluzioni per telai da ricamo per ricoma semplificano il flusso, specialmente quando si producono serie o taglie multiple.
