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1 Contesto e quando usarlo
La tecnica mostrata crea bordure decorative continue tramite zigzag guidato a mano: il tessuto viene spostato sotto l’ago per disegnare forme ripetute e riempirle con punti fitti. Il risultato è una texture corposa e brillante, ideale per bordi di tovaglie, runner, copertine, pannelli o inserti su capi e accessori.

1.1 Quando ha senso questo metodo
- Quando vuoi bordi molto plastici: il riempimento a zigzag crea rilievo uniforme.
- Quando desideri varietà rapida: le 7 varianti (S, S rovesciata, cuore, S intrecciata 2×2 cm, S a blocchi, onda, otto) coprono dal romantico al geometrico.
- Quando preferisci controllo manuale del disegno: questa tecnica si basa su coordinazione occhio-mano e ritmo costante.
1.2 Cosa mostra la fonte e limiti dichiarati
- Il lavoro è realizzato in free-motion con una zigzag industriale (modello citato nei commenti: Singer 20u). L’autore conferma che il passaggio da sottile a spesso dello zigzag può essere controllato con la pressione del ginocchio.
- Non sono specificati nel dettaglio settaggi numerici (tensione, lunghezza punto, altezza zigzag); le grandezze vanno trovate con prove su ritagli, seguendo i controlli qualità che trovi più avanti.
- Il video non esplicita tecniche di intelaiatura; nei commenti è indicato l’uso di un telaio per mantenere il tessuto ben teso.
2 Preparazione
Per replicare i risultati servono elementi semplici, ma posizionati con cura.
2.1 Materiali e strumenti
- Macchina per cucire in grado di eseguire zigzag (nell’esecuzione originale: industriale zigzag Singer 20u, riportato nei commenti).
- Ago adeguato al tessuto.
- Tessuto stabile (cotone o simili funzionano bene per prove e bordure dimostrative).
- Fili colorati per distinguere le linee: viola, rosa, arancione nelle sequenze mostrate.
- Matita/marker per tracciare contorni e, per la S intrecciata e la S a blocchi, una griglia di 2×2 cm.
Se nel tuo banco di lavoro gestisci più capi o taglie, può tornare utile prevedere sistemi di tenuta del tessuto: l’autore menziona genericamente un telaio per mantenere il tessuto teso; nel tuo flusso potresti valutare anche soluzioni a presa rapida come telai a morsetto da ricamo quando devi spostare spesso il pezzo tra prove e produzione.
2.2 Preparare il piano e il tessuto
- Pulisci il piano della macchina e libera l’area davanti al piedino: movimento ampio = curva più fluida.
- Tieni a portata i fili per cambiare colore tra i motivi.
- Se necessario, traccia con matita le linee guida del motivo o la griglia 2×2 cm.
- Tendi bene il tessuto: nei commenti si cita l’uso di un telaio per ottenere un piano ben teso; l’obiettivo è impedire grinze durante il riempimento a zigzag.
Nella gestione di tessuti medio-larghi, alcuni laboratori impiegano telai magnetici da ricamo per velocizzare il bloccaggio; se li utilizzi in altre fasi del tuo processo, verifica che il serraggio non deformi la trama nelle zone di passaggio delle curve.
Controllo rapido
- Il tessuto scorre senza “tirare” sotto le dita.
- Le aree di disegno sono segnate con tratti leggeri e leggibili.
- I fili sono infilati correttamente e i colori pronti allo scambio.
3 Impostazione
Qui si definiscono le condizioni che danno regolarità a densità e riempimenti.
3.1 Macchina e controllo dello zigzag
Dai commenti: è stata usata una zigzag industriale Singer 20u in free-motion, con controllo della larghezza zigzag tramite pressione del ginocchio. Questo permette di alternare tratti sottili e spessi senza fermarsi: utile per l’andamento “a respiro” di onde, cuori e variazioni nella S. Se la tua macchina non prevede controllo a ginocchio, lavora con una larghezza costante e modula la densità intervenendo sulla velocità tessuto/ago.
Per alcuni utilizzatori, un supporto fisso per il tessuto aiuta la coerenza dei riempimenti. Se in laboratorio già usi strumenti come stazioni di intelaiatura, mantieni la stessa logica di allineamento anche nel free-motion, così i bordi restano paralleli al margine del capo.
3.2 Tensioni e avanzamento
Nei commenti è riportato che un assetto funzionale include filo “non troppo tirato” e un telaio per tenere il tessuto ben teso. Prova su ritagli finché:
- lo zigzag copre in modo uniforme senza “buchi” nella trama;
- il lato inferiore non mostra nodi o tratti che tirano.
Se ottieni curvature seghettate, allenta la presa delle mani e aumenta la fluidità del movimento.
Per chi gestisce serie ripetute, pianifica spazi di prova e passaggi: l’uso di multi-intelaiatura per ricamo a macchina in altre fasi può suggerire una metodologia a “slot” anche nel free-motion (impostando una sequenza di motivi per capo), pur non essendo mostrata esplicitamente nel video.
Checklist di impostazione
- Ago dritto e in buone condizioni.
- Filo superiore scorre senza impuntamenti, tensione non eccessiva.
- Superficie libera, tessuto teso e piano stabile.
- Disegni guida tracciati dove necessario.
4 Esecuzione dei passaggi
Organizziamo i 7 motivi come una sequenza crescente per controllo e complessità.
4.1 Motivo 1 — Lettera S (viola)
1) Traccia la curva S di base, poi guida il tessuto per delineare il contorno.

2) Riempimento: esegui zigzag fitti seguendo l’inviluppo della S.

3) Rifinitura: aggiungi piccoli punti circolari sul bordo inferiore per una bordura punteggiata coerente.

Risultato atteso: S continua, densa, con puntini regolari alla base.

Controlli chiave: densità uniforme, curve lisce, assenza di buchi. Domanda ricorrente dai commenti: come alternare spesso/sottile? Se hai il controllo a ginocchio, varia la pressione per aprire/chiudere la larghezza; altrimenti mantieni larghezza costante e crea accenti variando la velocità di avanzamento.
Per trattenere meglio tessuti più cedevoli durante questi passaggi, alcuni operatori ricorrono a telaio magnetico da ricamo per macchina da ricamo; l’importante è posizionarlo in modo che non intralci le mani mentre “disegnano” la curva.
4.2 Motivo 2 — S rovesciata (rosa)
1) Ripeti la logica della S, ma a specchio: la curva iniziale parte nel verso opposto.

2) Riempimento fitto, con attenzione a non oltrepassare i contorni: le volute devono restare pulite.

3) Dettagli interni: aggiungi piccoli ricci scorrevoli per aumentare la decorazione.

Controlli chiave: coerenza a specchio rispetto alla S normale, riempimento denso ma non sovrapposto.
Se stai sperimentando con filati diversi, assicurati che la tenuta sul tessuto sia omogenea prima di procedere a lunghi tratti: un fermo leggero, anche senza cerchi metallici tradizionali, può bastare; in altri contesti si usano telai magnetici da ricamo per macchine da ricamo per velocizzare le ripartenze.
4.3 Motivo 3 — Cuore (arancione)
1) Delinea il primo cuore in modo morbido, mantenendo ampiezza costante delle spalle.

2) Riempimento a zigzag, proseguendo in una catena di cuori che si intrecciano leggermente.

Risultato atteso: una sequenza di cuori pieni, regolari e con spazi costanti. Se noti sovrapposizioni, riduci l’avanzamento del tessuto alla fine di ogni cuore per riallinearti col successivo.
Per alcuni progetti, è utile preparare un fissaggio rapido che non segni il tessuto: in questi casi qualcuno preferisce telaio magnetico da ricamo invece di sistemi a vite, purché la presa non deformi i contorni dei cuori.
4.4 Motivo 4 — S intrecciata entro griglia 2×2 cm (viola)
1) Prepara una griglia 2×2 cm e schizza la doppia S intrecciata come riferimento.

2) Traccia il contorno seguendo il ritmo della griglia, quindi riempi senza “chiudere” i vuoti tra le due S.

Controlli chiave: il disegno deve rientrare nelle celle della griglia; le due S restano leggibili e distinte. Se alcune porzioni appaiono “impastate”, alleggerisci la densità negli incroci finché gli spigoli tornano visibili.
4.5 Motivo 5 — S a blocchi (rosa)
1) Disegna un reticolo 2×2 cm e imposta la S con angoli netti e linee molto dritte.

2) Riempimento controllato: ruota il tessuto come un “compasso” per mantenere gli spigoli vivi.

Controlli chiave: spigoli non arrotondati, blocchi omogenei per grandezza e spaziatura. Se i vertici tendono ad arrotondarsi, rallenta prima dell’angolo e guida in micro-movimenti per poi ripartire dritto.
4.6 Motivo 6 — Onda (arancione)
1) Disegna una sinusoide larga, quindi accompagna il tessuto con movimento fluido e continuo.

2) Riempimento a larghezza regolare: evita addensamenti nei picchi; la cresta deve risultare ariosa.

Controlli chiave: curva liscia, spessore uniforme lungo tutto il percorso. Se emergono spessori variabili, concentra lo sguardo 2–3 cm “avanti” rispetto all’ago per guidare con anticipo.
4.7 Motivo 7 — Otto (viola)
1) Traccia loop continui a forma di 8, mantenendo le intersezioni pulite.

2) Riempimento serrato: ogni otto deve agganciarsi al successivo senza “salti”.
Risultato atteso: catena di otto eleganti, con occhielli chiari e raccordi coerenti. Se le anse risultano disomogenee, fai una breve pausa a ogni intersezione per riprendere l’allineamento.
Per gestire una striscia lunga di otto, è fondamentale che il tessuto resti costantemente in tiro: se nel tuo flusso utilizzi già telai magnetici da ricamo o un classico telaio da ricamo, verifica spesso la tensione del piano e riassesta il bloccaggio quando serve.
Checklist dei passaggi (rapida)
- Prima di ogni motivo: prova su ritaglio, controlla densità, fai un segmento di curva e un riempimento.
- Durante: pausa ogni 2–3 cm per valutare spessore, allineamento e coerenza con la guida.
- Dopo: taglia fili di sicurezza, verifica l’uniformità della bordura.
5 Controlli di qualità
- Densità del riempimento: guardando in controluce, non devono emergere “finestre” di tessuto.
- Continuità: nessun salto di linea tra un modulo e l’altro (cuori, otto, S ripetute).
- Geometria: in S a blocchi e S intrecciata, verifica che gli elementi stiano dentro la griglia 2×2 cm.
- Superficie: il tessuto non deve essere arricciato né tirato ai bordi del motivo.
- Retro: assenza di nodi o eccessi di tensione.
Controllo rapido
- Passa un dito: la superficie deve essere uniforme, senza picchi o buchi.
- Allineamento visivo: guarda da 1 metro di distanza la bordura completa (prospettiva di insieme).

6 Risultato e consegna
A lavoro finito, le sette linee mostrano una varietà coerente: S e S rovesciata enfatizzano volute classiche, i cuori portano un tono romantico, la S intrecciata e la S a blocchi danno corpo geometrico, l’onda scorre morbida e l’otto chiude con ritmo elegante.
- Pulizia: rifila i fili, liscia delicatamente la superficie.
- Documentazione: conserva un campione con note su filo/colore e eventuali riferimenti di griglia (2×2 cm) per repliche future.
- Applicazioni: come bordura su teli, runner, pannelli decorativi, inserti di borse o abbigliamento dove una striscia decorata valorizza il margine.
Se lavori in serie e alterni capi o misure, un sistema ordinato di fissaggio del tessuto aiuta a ridurre tempi morti; se già disponi di stazioni di intelaiatura, mantieni per il free-motion la stessa sequenza logica di lavorazione usata nelle altre fasi del ricamo per evitare errori di posizionamento.
7 Risoluzione problemi e recupero
Sintomo → Possibile causa → Come intervenire
- Zigzag che passa da spesso a sottile senza volerlo → Pressione irregolare (ginocchio) o variazione non controllata della velocità → Esegui un “metronomo” di prova: 10 cm con larghezza costante, focalizzando respiro e ritmo delle mani. Se hai controllo a ginocchio, stabilizza la pressione.
- Curve seghettate → Movimento a scatti/attrito del tessuto → Pulisci il piano, riduci la forza delle mani e “guarda avanti” di 2–3 cm per anticipare la curva.
- Riempimento con buchi → Densità insufficiente o tensione filo alta → Aumenta la frequenza degli zigzag nelle zone vuote; dai commenti: mantenere il filo “non troppo tirato” e tessuto ben teso aiuta a uniformare.
- Sovrapposizioni nei cuori o nelle S → Avanzamento troppo rapido → Inserisci micro-pause a fine modulo per riallineare la partenza del successivo.
- Spigoli arrotondati nella S a blocchi → Rotazione brusca del tessuto → Avvicinati all’angolo rallentando, poi riparti in asse per la nuova direzione.
Dai commenti
- Macchina utilizzata: zigzag industriale Singer 20u; il controllo della larghezza in free-motion è effettuato con la pressione del ginocchio.
- Tensioni/prensione: è stato utile mantenere il filo non troppo teso e usare un telaio per tenere il tessuto ben teso.
- Modello non più in produzione: l’autore segnala che il modello specifico non è più prodotto; si può cercare online il successore.
Attenzione
- Se utilizzi sistemi di fissaggio diversi dal semplice telaio, assicurati che le mani restino libere di “disegnare” la curva: un ingombro vicino al piedino limita la fluidità.
Consiglio pro Per trovare la tua densità ideale, lavora su tre “strisce prova” di 10 cm ciascuna: una a densità bassa, una media e una alta. Confronta il retro e la lucentezza del fronte: scegli quella più uniforme. Se gestisci blocchi di produzione, programmare una piccola sessione di pre-test come questa fa risparmiare tempo e rifacimenti.
Nota sugli strumenti Se il tuo flusso già prevede accessori di bloccaggio, alcune opzioni diffuse nel settore sono i telai magnetici da ricamo, oltre a un semplice telaio da ricamo. Valuta anche la gestione a gruppi se lavori su più capi, un approccio che prende ispirazione dai sistemi di stazioni di intelaiatura senza incidere sul carattere manuale del free-motion.
